Oggigiorno esiste una grande varietà di sistemi o stili di ‘lumeggiatura’ nel mondo del modellismo, per lo più su grandi scale. Possiamo, ad esempio, trovare una complessa tecnica di ‘pre-shading’, basandoci sull’utilizzo di bianco e nero all’utilizzare un unico colore senza ombre o luci. Ma non esiste una tecnica che sia strettamente migliore di un’altra. Ogni stile è diverso e offre un aspetto finale diverso. La scelta di un metodo o di un altro dipende non solo dal nostro stile di pittura, ma anche dal tempo che abbiamo a disposizione e all’aspetto che vogliamo dare al modello.
Adoro la tecnica della modulazione e troverai questo post principalmente focalizzato su questo tipo di ‘lumeggiatura’. Qualche tempo fa ho scritto un post sulla modulazione e quindi l’idea di questo nuovo post è un po’ più ‘filosofica’ che tecnica. Ma prima vorrei rivedere alcuni delle tecniche di lumeggiatura che possiamo trovare in circolazione, e tutte utilizzabili per i nostri modelli in scala ridotta 1: 100. Attenzione, il fatto che mi piaccia la modulazione non significa che sia lo stile migliore o che disprezzi le altre tecniche. Semplicemente adoro utilizzarla e sono innamorato dal suo risultato finale.
Senza luci
Abbiamo davvero bisogno di applicare le luci? I veicoli nella vita reale sono dipinti in un colore piatto. In effetti, questo sistema è molto veloce, dal momento che dobbiamo semplicemente applicare il colore che ci interessa, senza ombre o luci. Ma vorrei commentare che sebbene le luci e le ombre non siano realmente necessarie su scale di grandi dimensioni, i nostri modelli da 15mm devono avere qualcos’altro per ‘far risaltare’ l’effetto della scala. I carri armati in scala 1: 100 sono davvero piccoli. E più piccola è la superficie, minore è la luce riflessa (e quindi il veicolo è più scuro). Sebbene usiamo lo stesso colore reale, nel nostro piccolo veicolo l’aspetto finale sarà molto scuro poiché non riflette la stessa quantità di luce del veicolo in scala reale. E per questo motivo, infatti, alcune aziende di vernici, come la Ammo di Mig Jiménez, producono colori più chiari di quelli reali.
Luce zenitale
Probabilmente il sistema di lumeggiatura più usato. Per questo dobbiamo immaginare solo una fonte di luce, di solito il sole, e applicare le lumeggiature di conseguenza. Comunemente applichiamo le luci in alto e lasciamo la parte in basso più scura. In effetti, questo è probabilmente il sistema di lumeggiatura più realistico che possiamo seguire ed è uno dei più semplici. Basta semplicemente aerare il colore chiaro solo sopra. Tuttavia, alla fine il risultato non è molto definito, dal momento che non stiamo ‘evidenziando’ i diversi pannelli. Cioè, stiamo applicando una luce generale su tutta la superficie, inclusi tutti i bordi e i dettagli. Pertanto, stiamo perdendo la definizione di tutti questi elementi. Sono ‘mischiati’.
Pre-shading
Personalmente non l’ho mai provato, ma mi piacerebbe. Seguendo questo metodo, per prima cosa verniciamo il veicolo con solo i colori bianco e nero. Usiamo entrambi i colori per creare contrasti tra i pannelli e per includere sottili effetti di usura. Successivamente, il colore originale viene dipinto in uno strato molto sottile (diluito). Essendo questo strato così fine, rimarranno i contrasti creati con i colori bianco e nero. Le parti dipinte di nero saranno più scure, mentre quelle dipinte di bianco saranno chiare. Anche se questa tecnica può sembrare molto complicata da applicare in 15mm, alla fine non è più complicato che dipingere una mimetica a ‘macchie’! Puoi dare un’occhiata al profilo di FB o Google+ di Alexandre Benvenuti per vedere alcuni fantastici esempi.
Pannellatura
Questo stile presuppone diversi punti luce, invece di una. Ma cosa più interessante, qui lavoriamo ogni pannello individualmente. La pannellatura è uno stile molto realistico e possiamo ottenere contrasti molto interessanti senza troppi sforzi. Abbiamo due modi per applicare questo tipo di lumeggiatura. Da un lato, possiamo dipingere SOLO le luci nella parte centrale del pannello, lasciando i bordi scuri. Oppure, d’altra parte, possiamo fare esattamente il contrario. Dopo aver dipinto e / o lumeggiato il colore che ci interessa, evidenziamo tutti gli angoli e le linee tra i pannelli con un colore scuro. La seconda opzione è molto comune nelle grandi scale (specialmente negli aeroplani), ma penso che sarebbe piuttosto difficile applicarla in 15mm. Il lavoro sarebbe simile a quello che avremmo dovuto fare per un effetto di pre-ombreggiatura, ma mentre nella pre-ombreggiatura se commettiamo degli errori possiamo facilmente correggere (o approfittarne per un effetto di usura), nella ‘pannellatura’ l’errore è quasi imperdonabile. Pertanto, penso che applicare la luce al centro sia più facile. Dai uno sguardo a questi fantastici paragoni fatti dal mio collega Angusin dal blog ModelBrush :
Modulazione
Come già sai è il mio stile preferito. Questa tecnica è simile alla precedente poiché coinvolge diversi punti luce e ogni pannello viene lavorato individualmente. Tuttavia, l’idea è completamente diversa. In questo caso vogliamo aumentare il più possibile il volume di ciascun pannello. Per ottenere ciò possiamo combinare l’ombra di un pannello con la luce di un altro adiacente, come potete vedere nella foto seguente. Se sei interessato, qui hai maggiori informazioni tecniche sulla modulazione in 15mm.
In breve, personalmente credo che dovremmo usare sempre un qualche tipo di lumeggiatura nei nostri piccoli modelli da 15mm. Non importa quale stile o tecnica seguiamo, ma questi veicoli sono così piccoli che dobbiamo forzare i contrasti per renderli ancora più attraenti. Inoltre, gli effetti dell’usura sono molto migliori su superfici chiare! E anche se i contrasti che generiamo sembrano eccessivi, tenete presente che in seguito saranno attenuati dagli effetti dell’invecchiamento.
La tecnica della modulazione è probabilmente la più irreale di tutte, dal momento che stiamo creando effetti di luce che sono impossibili. Tuttavia, a mio parere, i contrasti che otteniamo rendono il veicolo più vivo e ‘racconta’ qualche cosa in più. Quando vediamo un modello dipinto con questa tecnica notiamo immediatamente che c’è qualcosa di ‘illogico’ ma non sappiamo esattamente di cosa si tratta. Sta semplicemente catturando la nostra attenzione! Oavviamente, abbiamo utilizzato un insieme di tecniche per l’invecchiamento per catturare l’attenzione dello spettatore. Ma abbiamo anche bisogno di una buona base per lavorarci. Alla fine tutti i passaggi contano! Ad esempio, se vogliamo rappresentare una superficie sporca, possiamo facilmente applicare un filtro marrone. Ma a seconda della base: se la base ha un solo colore, l’intera superficie avrà lo stesso tono alla fine (occhio, possiamo sempre continuare a lavorare su quest’area). Tuttavia, se la superficie ha un po’ di lumeggiatura possiamo ottenere una varietà di toni molto interessanti, anche usando lo stesso filtro. E soprattutto, se la superficie è dipinta con la tecnica della modulazione, i contrasti che otterremo saranno molto forti e attireranno molta attenzione. Dobbiamo ricordare che stiamo dipingendo modellini in scala 1: 100, e sono microscopici! Con la modulazione possiamo fare qualcosa per compensarlo.
Infine, vorrei commentare che ci sono persone che amano la modulazione (come me!) e persone che la odiano. Alcune persone pensano che la modulazione sia solo una moda passeggera, ma personalmente penso che stia diventando una tendenza man mano che sempre più persone la usano. Proprio come anni fa nessuno ‘sporcava’ i modelli e oggi praticamente tutti lo fanno, la modulazione sembra aver guadagnato il suo posto. È interessante notare che una volta ho letto un commento curioso in un forum di wargaming, qualcosa del genere: “Molte persone oggi usano la modulazione solo per mostrare che hanno applicato la modulazione”. Forse ha ragione, ma non sono d’accordo. A mio parere, la modulazione è un’altra tecnica, come spruzzi di fango o scheggiature, e offre un ulteriore aspetto ai nostri modelli. Alla fine, l’aspetto finale del veicolo è la somma di tutti i passaggi che abbiamo applicato. Tutto conta!
Cosa ne pensi? Che stile preferisci? Cosa ne pensi degli altri?
Infine, se sei interessato, ho recentemente pubblicato un articolo di pittura che tocca l’argomento di questo post nell’ultimo numero di The Weathering Magazine . Il tema di questo articolo è il Vietnam, e usando diversi carri armati Battlefront T-54 descrivo tre diversi livelli di pittura: base, intermedio e avanzato. Applico le luci semplici con la tecnica a pennello asciutto, applico la lumeggiatura servendomi della luce zenitale o applico la modulazione, rispettivamente. Allo stesso modo, gli effetti dell’invecchiamento aumentano in quantità e qualità a ogni livello. Inoltre, nella rivista si possono trovare altri fantastici articoli, dai tank agli aerei, passando per un mech e un paio di articoli molto interessanti sui materiali per il modellismo e un altro sui diversi tipi di terra in Vietnam.
Special thanks to Luigi Sabino from the Modelstorming association (Villa Raspa di Spoltore, PE; Italy) for this translation to Italian.