All’interno di questo blog ho già spiegato come fare ‘scalfiture’ con una spugna. Tuttavia, fino ad ora usava un solo colore (quasi nero marrone), e sebbene l’effetto applicato in 15mm sia abbastanza accettabile, a scale più alte perde di realismo, rendendo necessario applicare almeno un secondo colore, simile alla superficie in questione, ricreando quindi, più realisticamente, l’effetto ruggine sulla vernice. Scrivo questo post con l’obiettivo di illustrare questa nuova tecnica. Il modellino usato per questo tutorial è un Medium Spider della gamma di Secrets of the Third Reich della Westwind.
Normalmente quando la vernice si ‘scrosta’, sotto forma di crosta che cade, l’aspetto che lascia è quello del colore iniziale della superficie (arrugginito / annerito nel caso dei metalli) circondato dal colore della vernice “pulita” che è, del dipinto originale che, essendo in strati più profondi, non ha subito l’invecchiamento causato dal tempo.
Prima di tutto dobbiamo cercare un colore simile alla superficie che vogliamo ‘scrostare’, ma con una tonalità più chiara. Per esempio, nel mio caso il colore del veicolo è verde oliva e il colore che ho scelto è il giallo mimetico (978, Vallejo). Per i veicoli tedeschi, basati su un primer giallo scuro, è possibile utilizzare un Iraqui Sand (819, Vallejo). Nel caso di un grigio neutro, utilizzare un grigio più chiaro, ecc. Una volta selezionato il colore appropriato, useremo una spugna e una spazzola rotonda per applicare le ‘scrostature’. Prima di tutto useremo la spugna, che nel mio caso è un piccolo rettangolo tagliato dalle spugne contenute nei blister. Dobbiamo diluire leggermente la vernice in modo che la spugna riprenda bene la vernice. Fatto questo, con la spugna applicheremo “punti” specialmente in quei posti più soggetti ad usura (bordi, boccaporti, ecc.). È importante ‘scaricare’ la vernice in eccesso su foglio di carta assorbente, allo stesso tempo ci aiuta a vedere come appariranno le macchie. Quindi, con il pennello, espanderemo la dimensione degli ‘punti’ creati in precedenza e ne creeremo di nuovi. L’idea è quella di dipingere l’usura agli angoli retti (all’interno di ciò che si presta, in base al modello), proprio sul bordo degli spigoli. Lo schema deve essere completamente casuale, il che sicuramente stanca molto. Nel mio caso stavo applicando le macchie per gradi, quando ho visto che ero stanco l’ho lasciato. Questo è importante, perché se continuiamo a lavorare lo faremo velocemente e male, saltando alcuni punti di scrostatura. Indipendentemente dal riposo, è consigliabile fermarsi di tanto in tanto e contemplare il lavoro, cercare possibili difetti e risolverli, soprattutto per far quadrare le scrostature. Come previsto, le aree più soggette a usura dovrebbero essere più lavorate. Ad esempio, creeremo grandi punti sulle cerniere e sui bordi di una botola, il tutto accompagnato dalla punteggiatura della spugna.
Una volta applicato questo colore di base, daremo corpo alle macchie usando una miscela di parti uguali di Matte Brown (984, Vallejo) e Matte Black. In questo caso useremo un pennello rotondo e sottile, con il quale riempiremo con cura le macchie applicate con il giallo mimetico, lasciando sempre su una delle estremità una porzione di quel colore. Cioè, se abbiamo un quadrato con quattro lati, lasceremo solo uno dei lati con il colore chiaro, il resto sarebbe coperto nel colore marrone-nero. La porzione di colore chiaro sarà sempre la più lontana dal bordo, nel qual caso questa è la posizione della scalfitura. In altri casi, come graffi o scheggiature nel mezzo di una superficie, la porzione di colore chiaro sarà dove ci si adatta meglio.
Infine, per dare un tocco più realistico, applicheremo alcune gocce di ruggine che cadono dal metallo che è stato lasciato nudo dalla vernice scrostata. Per fare questo, useremo Matte Brown molto diluito (almeno 1: 5) e con un pennello sottile applicheremo le ‘colature’ verticalmente, iniziando il tratto del pennello dall’estremità e terminando alla base in coincidenza della macchia, usando il pennello come mostrato (vedere nella fotografia). Il motivo di questa particolare tecnica è che quando spostiamo il pennello su una superficie trasciniamo la vernice e dove ‘stacchiamo’ il pennello, ci sarà una maggiore quantità di colore. Quindi, una ‘colatura di ruggine’ sarà più intensa a contatto con la scrostatura, sfumando man mano che scende. Poiché è un inchiostro molto diluito, possiamo applicare strati successivi per ottenere intensità,
Special thanks to Luigi Sabino from the Modelstorming association (Villa Raspa di Spoltore, PE; Italy) for this Italian translation.