Secondo la teoria del colore ci sono solo 3 colori primari: Blu, Rosso e Giallo, e dalla combinazione di questi si ottiene il resto dei colori (ruota dei colori). Di conseguenza, il nero sarebbe la somma di tutti i colori e il bianco l’assenza totale.
Questa definizione del bianco può essere esplicativa, ma non è pratica. Quando si tratta di dipingere miniature, molte volte può sorgere la domanda: come posso ‘illuminare’ il bianco? Come lo ‘ombreggio’?
Per rispondere a queste domande, il meglio che possiamo fare è osservare ciò che ci circonda. Ad esempio, quando viene in mente la neve bianca e, di conseguenza, le calotte polari … in queste aree si osserva un bianco molto puro, contrastato con aree d’ombra grigiastra o bluastra. Lo stesso è estendibile ad altre cose, come i vestiti bianchi, in cui si osservano sfumature giallo / marrone. E così via, dobbiamo solo trovare una combinazione che ci piaccia e metterla in pratica!
Dal mio punto di vista, entrambe le cose sono essenziali: illuminare e ombreggiare. Ma per questo, oltre al bianco opaco, dovrà essere utilizzata un’altra tonalità più scura: un tono crema o un grigio chiaro. Quindi, inizieremo da un tono scuro (o crema o grigio), sul quale applicheremo i nostri strati bianchi, fino a raggiungere il bianco puro (che significa ‘luce’)
Come colore scuro ci sono diverse possibilità. Se vogliamo che il nostro pezzo di pittura abbia un aspetto vecchio o consumato, dovremo usare un tono crema, ad esempio, Iraqui Sand di Vallejo. Se, d’altra parte, non cerchiamo di ricreare un vecchio abbigliamento, ma stiamo cercando un look più sobrio e pulito, useremo un tono grigiastro. Nel mio caso, di solito uso un tono blu-grigio (Blu intermedio, da Vallejo), poiché dà al bianco più solidità.
Se il colore scuro scelto è troppo scuro (ovvero se il contrasto con il bianco è troppo evidente), dovrebbe essere schiarito prima di aggiungere il bianco. Questo, ad esempio, accadrebbe se usiamo il blu intermedio come colore di base. Più avanti discuterò questo argomento in modo più approfondito.
Una volta applicato il colore scuro, iniziamo ad applicare quello che sarà il futuro bianco. Per questo prepariamo almeno due strati che evidenziano le ombre, cioè saranno livelli generali. Questi strati dovrebbero raggiungere una tonalità molto simile al bianco puro (ad es. 5-10% blu intermedio + 90-95% bianco opaco). Quindi illumineremo aggiungendo bianco, fino a raggiungere il bianco puro opaco.
Per evidenziare questo lavoro di luci (e soprattutto per esaminare possibili errori) si consiglia vivamente di utilizzare il colore scuro direttamente per evidenziare le ombre. Questo è assolutamente obbligatorio nel caso delle mani, dove dovrebbero essere evidenziate le ombre che separano le dita.
Il bianco copre pochissimo?
Questo è uno dei principali problemi che incontriamo quando dipingiamo con il bianco. Se vogliamo usarlo correttamente, senza lasciare grumi, dovremo usarlo abbastanza diluito, il che implica che copre a malapena qualsiasi cosa (e ancora di più se usiamo normalmente il primer nero, come quello qui). Pertanto, l’ideale, se non obbligatorio, è partire da un colore intermedio che consenta di ridurre il numero di strati bianchi da assegnare.
La soluzione che ho riscontrato a questo problema, con buoni risultati, è quella di utilizzare almeno un paio di strati intermedi (in relazione a quanto sopra). Il primo strato sarà American Blue e coprirà l’intera superficie che diventerà bianca. Questo livello NON funge da ombra, sebbene evidenzi i recessi. Il prossimo strato intermedio sarebbe una miscela 2: 1 di bianco + blu americano. Questo strato viene anche applicato in modo generale, ad eccezione delle aree dei recessi (dove lasciamo il blu americano). Infine, usiamo il bianco su questo livello e con due o tre ‘passaggi’ verrà coperto.
Se vogliamo delineare il bianco su bianco, cioè per separare due capi bianchi, NON si dovrebbe usare il nero, perché il contrasto è molto esagerato (anche se a volte è consigliato). Come colore di ‘demarcazione’ useremmo American Blue. Ad esempio, per dipingere il guanto in foto, la separazione tra le dita è delineata con American Blue. D’altra parte, nella foto sotto, per separare il giubbotto dalle diverse spalline che lo attraversano, si dovrebbe usare il nero, perché con American Blue il risultato sarebbe abbastanza confuso.
Special thanks to Luigi Sabino from the Modelstorming association (Villa Raspa di Spoltore, PE; Italy) for this translation to Italian.